Perché l'acciaio inossidabile continua ad arrugginire?

L'acciaio inossidabile ha la capacità di corrodersi in ambienti acidi, alcalini e salini, il che ne determina la resistenza alla corrosione; ha anche la capacità di resistere all'ossidazione atmosferica, ovvero alla ruggine; tuttavia, l'entità della sua resistenza alla corrosione varia a seconda della composizione chimica dell'acciaio stesso, delle condizioni d'uso e del tipo di ambiente. Ad esempio, l'acciaio inossidabile 304, in un ambiente asciutto e pulito, presenta un'eccellente resistenza alla corrosione, ma se trasportato in zone costiere, si arrugginisce rapidamente a causa della nebbia marina ricca di sale; il materiale 316 ha buone prestazioni. Quindi, in qualsiasi ambiente, nessun tipo di acciaio inossidabile può arrugginire.

La superficie dell'acciaio inossidabile forma uno strato di ossido di cromo estremamente sottile, resistente, fine e stabile, che gli conferisce la capacità di resistere alla corrosione. Tuttavia, per qualche motivo, questo strato si danneggia costantemente. Gli atomi di ossigeno presenti nell'aria o nei liquidi continueranno a penetrare o gli atomi di ferro nel metallo continueranno a separarsi, formando ossido di ferro libero, corrodendo costantemente la superficie metallica e distruggendo la pellicola protettiva dell'acciaio inossidabile.

Diversi casi comuni di corrosione dell'acciaio inossidabile nella vita quotidiana

La superficie dell'acciaio inossidabile ha accumulato polvere, che contiene particelle metalliche incrostate. Nell'aria umida, la condensa tra l'elemento incrostato e l'acciaio inossidabile li collega formando una microbatteria, innescando così una reazione elettrochimica che distrugge la pellicola protettiva, chiamata corrosione elettrochimica. La superficie dell'acciaio inossidabile aderisce ai succhi organici (come quelli di meloni e verdure, zuppa di pasta, catarro, ecc.) e, in presenza di acqua e ossigeno, forma acidi organici.

La superficie in acciaio inossidabile aderisce a sostanze acide, alcaline e saline (ad esempio, alcali per decorazioni murali, schizzi di calce), provocando corrosione localizzata; nell'aria inquinata (ad esempio, l'atmosfera contiene grandi quantità di solfuro, ossido di carbonio e ossido di azoto), a contatto con acqua di condensa si formano acido solforico, acido nitrico e acido acetico, provocando corrosione chimica.

IMG_3021

Tutte le condizioni sopra descritte possono danneggiare la pellicola protettiva sulla superficie dell'acciaio inossidabile e causare ruggine. Pertanto, per garantire che la superficie metallica sia lucida e non arrugginita, si consiglia di pulire e strofinare la superficie in acciaio inossidabile per rimuovere eventuali residui ed eliminare i fattori esterni. Nelle zone costiere è consigliabile utilizzare acciaio inossidabile 316, poiché il materiale 316 è in grado di resistere alla corrosione dell'acqua di mare; alcune composizioni chimiche di tubi in acciaio inossidabile disponibili sul mercato non soddisfano gli standard corrispondenti, non soddisfano i requisiti del materiale 304 e possono causare ruggine.


Data di pubblicazione: 27 settembre 2023